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ZIZI Jeanmaire

Zizi Jeanmaire, nome d'arte di Renée Marcelle Jeanmaire (Parigi, 29 aprile 1924), è una ballerina, attrice e showgirl francese.
Renée Jeanmaire entra alla Scuola di danza dell'Opéra di Parigi a nove anni, e debutta nel Balletto dell'Opéra nel 1940. Nel 1944 abbandona la formazione per unirsi ai Ballets des Champs-Elysées, gruppo creato da Roland Petit, che nel 1954 diventerà suo marito. Nel 1949 ottiene un grande successo con 12 settimane di repliche danzando la Carmen. Questo balletto verrà successivamente portato a Londra e a New York, dove Zizi sarà una delle attrazioni di Broadway per sette mesi. A New York torna l'anno successivo con La Croqueuse de diamants e viene notata da Howard Hughes che la mette sotto contratto per la RKO per un film, Il favoloso Andersen, girato a Hollywood nel 1952. Il secondo film, Quadriglia d'amore (1956), è la trasposizione cinematografica della commedia musicale Anything Goes di Cole Porter e la vede protagonista assieme a Bing Crosby, mentre suo marito Roland Petit cura le coreografie. Tornata a Parigi, nel 1956 Zizi dà alla luce la figlia Valentine. In seguito partecipa in Francia alla realizzazione di numerose pellicole di genere musicale, lasciando definitivamente il mondo del balletto classico per dedicarsi al varietà e al music-hall e alla rivista. Compie numerose tournée nei teatri del Sudafrica, Giappone, Israele, Grecia, Filippine e viene invitata come ospite in programmi televisivi di successo. Nel 1962 diventa popolare anche in Italia quando viene ingaggiata dalla RAI come ospite fissa a Studio Uno, dove rimane una delle attrazioni principali insieme a Walter Chiari per dodici settimane. Nello stesso anno viene insignita in patria del titolo di Cavaliere delle arti e delle lettere. La carriera di Zizi Jeanmaire continua al fianco di Roland Petit fino al 2000, anno in cui si esibisce nell'anfiteatro dell'Opéra Bastille in uno spettacolo rievocativo che comprende tutti i suoi vecchi successi e due canzoni inedite, scritte per lei dalla figlia Valentine Petit su musiche di Richard Galliano.


Una delle figure più amate dello spettacolo francese del secondo novecento, Renée Jeanmaire, detta Zizi, nasce a Parigi nel 1924 ed entra a soli nove anni nella scuola di danza dell’Opéra di Parigi. Malgrado sei anni dopo faccia già parte del corpo di ballo e di lì a poco arrivi a diventare un’apprezzata solista, Zizi lascia l’Opéra perché questa le impedisce di danzare anche negli altri teatri e dà avvio ad una personale ed inarrestabile carriera da protagonista che la porterà sulla scena internazionale: nel 1946 è solista al Nouveau Ballet de Monte-Carlo, l’anno successivo trionfa al Covent Garden di Londra in una serie di balletti classici e moderni. 
Ben presto conosce Roland Petit, coreografo al teatro Sarah Bernhardt e destinato a diventare suo marito e mentore per oltre mezzo secolo. Entrambi nel Ballet de Paris, raggiungono un incredibile successo planetario con Carmen, che debutta a Londra nel febbraio 1949, e fanno il bis con La croqueuse des diamants (la canzone omonima è scritta da Raymond Queneau) diventando così una delle più solide e apprezzate coppie artistiche. 
La risonanza è tale che, durante una tournée americana, Hollywood scrittura Zizi per un film tratto da Carmen: in realtà non se ne farà nulla ma, mentre anche Petit viene arruolato dagli studios, Jeanmaire inizia una carriera parallela di attrice cinematografica che la porterà ad interpretare negli anni ben sei pellicole, prima fra tutte Hans Christian Andersen (1952, in Italia Il favoloso Andersen), con Danny Kaye protagonista. Nel frattempo, anche Broadway la chiama e la danzatrice ottiene così un nuovo grande successo con The Girl in Pink Tights (1954), coreografia di Agnes De Mille.
Il 1956 è l’anno di una nuova svolta: Zizi esordisce come cantante in una Revue des Ballets de Paris e il pubblico ne riconosce immediatamente la qualità, offrendole una terza carriera come interprete privilegiata della canzone francese, per la quale legherà il suo nome soprattutto al talento di Serge Gainsbourg. Trascinante, ironica, piena di energia e leggerezza, la Jeanmaire appare come una donna di spettacolo completa, capace di utilizzare la propria formazione classica e continuare a rinnovarsi al tempo stesso, con una serietà professionale e una verve contagiosa che ne hanno fatto un simbolo in patria («Sans elle, Paris ne serait pas Paris», per Aragon) e un’icona della Francia nel mondo. 
Nel 1957, presentata da Maurice Chevalier all’Alhambra di Parigi, debutta anche nel music-hall, raccogliendo una nuova serie ininterrotta di ovazioni e inventando un numero, Mon truc en plumes, rappresentato tutt’oggi. 
Malgrado i problemi fisici, ha continuato ad esibirsi sotto la guida illuminata di Petit con due celebri spettacoli al Casino de Paris negli anni settanta, La revue de Roland Petit e Zizi je t’aime, calcando il palcoscenico con lo stesso entusiasmo fino agli anni novanta.
© Sipario 2011

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